Dedicati a Umberto Guzzi i Dialoghi di Pace a Cinisello Balsamo – 09/02/2024

Per una “Provvidenziale”, non cercata, coincidenza i Dialoghi di Pace del Nord Milano, nella chiesa di San Pio X in Cinisello Balsamo, si terranno il 9 febbraio: data della morte di Umberto Guzzi, al quale molti amici desideravano dedicare un momento di musica e meditazione ispirato alle sue molteplici attività a favore dell’ambiente (anche nella Chiesa, decenni prima della Laudato si’) e del bene pubblico in generale.
Poiché gli anni della pandemia non l’hanno permesso, viste: l’occasione che si è presentata con questa ricorrenza, l’amicizia con e di tanti collaboratori ai Dialoghi di Pace e la sua vicinanza all’iniziativa, si è pensato di ricordarlo dedicando la serata anche a lui.
A maggior ragione per la sua attenzione anche alla promozione della pace. Dapprima in armi: raccontava infatti di essersi arruolato nel corpo degli Alpini negli anni ’60, al tempo della Guerra Fredda, “per imparare ad usare un’arma” e così prepararsi all’eventualità di doverla adoperare per difendere, se fosse stato necessario, la libertà dell’Italia, da poco conquistata, dal rischio di una nuova guerra civile volta a portare la nostra Nazione sotto il controllo dell’Unione Sovietica e degli stati comunisti.
Durante il servizio militare aveva poi vigilato sui tralicci in Alto Adige (Malles, Tirano) quando erano oggetto di attentati.
Questa sua dedizione alla pace, al suo paese ed a tutti i popoli si è infine esplicata in forma diversa e più puramente pacifica nel soccorso portato alle popolazioni civili vittime di bombardamenti e di operazioni militari durante le guerre in Libano e Bosnia Erzegovina fra il 1985 e il 1995.
Impegno che l’ha visto collaborare attivamente e propositivamente con diversi comitati che ha anche contribuito a fondare.
In anni più recenti, questo altruismo l’ha portato ad occuparsi di solidarietà ai migranti, ai poveri ed agli anziani della casa di riposo comunale: diverse sfaccettature di una sempre generosa dedizione al prossimo.

In memoria di Umberto, i Dialoghi di Pace si concluderanno dedicandogli le “Variazioni per violoncello sul tema de La leggenda della Grigna” che Issei Watanabe ha appositamente composto per lui; rispondendo, con la gentilezza che lo contraddistingue, ad un’espressa richiesta della sezione di Cusano Milanino del Gruppo Naturalistico della Brianza.
La scelta dell’associazione è caduta proprio su questo canto tradizionale lombardo (il cui testo è stato scritto dal grande scrittore milanese Luigi Santucci) perché Umberto, geologo che amava la natura e promuoverla a passo lento e attento, aveva molto cara la Grigna, montagna così familiare anche al paesaggio lombardo e con una storia geologica molto significativa, e sui suoi versanti ha guidato innumerevoli escursioni.

Inoltre, avendo scoperto che, in molti, questo canto suscita ricordi di nonne e mamme che lo cantavano in famiglia, sostenuti da una formazione del coro CAI di Cinisello Balsamo, dopo la versione strumentale, tutti i presenti saranno invitati a cantarlo assieme nella versione originale, sappiamo che in tanti già si stanno preparando all’impresa!
Per chi vorrà unirsi al gruppo musica e parole sono scaricabili qui (il testo del canto).

 

L’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, riconferma il suo apprezzamento per i Dialoghi di Pace e ne sostiene la diffusione capillare nell’intera diocesi, esortando comunità pastorali, associazioni, centri culturali, compagnie teatrali, scuole di musica e singoli fedeli a organizzarne in ogni decanato altre edizioni oltre alle 7 del programma iniziale diocesano per ogni zona pastorale.
Sottolinea questa intenzione partecipando di persona alla serata del 9 febbraio 2024 a Cinisello Balsamo, nella chiesa di San Pio X, proposta per il Nord Milano – Zona 7.